Giorno del ricordo – Avigliano ricorda le foibe e il suo martire Vito Lorusso.

Avigliano 10 febbraio 2025

Nella bellissima cornice del Chiostro comunale di Avigliano si è celebrata la giorno del ricordo, Istituito con la legge del 30 marzo 2004 n.92, atta a conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle FOIBE, dell’esodo delle loro terre istriani, fiumani e dalmati. Presente anche una rappresentanza del coordinamento delle associazioni d’arma della provincia di Potenza (ANVCG  con il presidente Rocco Galante, e ANFCDG con la presidente Alba Giancristiano)

I ragazzi dell’Istituto comprensivo Silvio Spaventa Filippi di Avigliano, hanno presentato una bella e puntuale ricerca sull’argomento “FOIBE”, puntualizzando quanto sia importante, per un memoria condivisa, perpetrare i ricordi scritti si sui libri di Storia ma prese, anche, dalle testimonianze dirette quando possibili. Ai ragazzi va il plauso di tutti.

Il presidente dell’ANCR di Avigliano Santoro, ha ricordato l’atto eroico che ha comportato il martirio del carabiniere Vito Lorusso. Ha sottolineato, inoltre, che egli essendo figlio unico non ha nessun familiare a cui viene affidato il suo ricordo, e che, quindi, è più che mai necessario che la sua memoria venga onorata dalle locali istituzioni.

Il professor Donato Verrasto, Docente di Storia contemporanea dell’Università di Basilicata ha tracciato agli studenti il contesto storico dell’Esodo Giuliano-Dalmato, portando agli studenti numerosi spunti di riflessione scuola cui approfondire.

le Parole sindaco di Avigliano Avv. Giuseppe Mecca.

Il “Giorno del Ricordo”, è dedicato quest’anno in modo particolare alla memoria di Vito Lorusso, un aviglianese tragicamente ucciso a soli 21 anni, ottant’anni fa, infoibato e gettato, insieme ad altri, nella cava di bauxite di Cise, tra Montona e Pisino.
Questo giovane eroe, ancora sepolto a Cava Cise, colpevole soltanto di aver difeso la patria e i suoi connazionali fino a farsi torturare e uccidere, non è mai stato ricordato nel corso del tempo, cancellando tristemente la memoria di un sacrificio eroico che invece la sua Città natale intende tributargli, nel ricordo e nella preghiera.
Per tanti decenni il nostro giovane concittadino è stato ucciso per la seconda volta, dall’oblio, e della doverosa ricostruzione delle sue gesta eroiche devo ringraziare Leonardo Pisani, che per primo ha portato avanti una attenta ricostruzione delle vicende storiche e, più recentemente, l’Associazione Combattenti e Reduci e il suo Presidente della sezione di Avigliano Bartolomeo Santoro.
Mai sia di avere un Paese senza memoria.