SITO Nazionale: https://www.combattentiereduci.it
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Eretta in Ente Morale con R.D. 24 giugno 1923, n. 1371
Eretta in Ente Morale con R.D. 24 giugno 1923, n. 1371
Due date, un unico dovere: Kindu e Nassiriya nella Memoria dei Combattenti e Reduci
Cari Soci, Amici e concittadini,
Ci sono date che non sono solo appuntamenti sul calendario, ma veri e propri pilastri della memoria nazionale. Per l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, il mese di novembre racchiude due momenti di profondo dolore e, al contempo, di grande insegnamento per la nostra Patria: l’Eccidio di Kindu (11-12 novembre 1961) e la Strage di Nassiriya (12 novembre 2003).
Due tragedie separate da quarantadue anni, ma unite dal filo sacro del dovere e del
sacrificio in nome della pace. Sono eventi che ci impongono di riflettere non solo sull’onore dei caduti, ma anche sulle lezioni strategiche e morali che ne abbiamo tratto come Nazione.
Il Legame con la Nostra Terra: Eroi Lucani
Questi sacrifici risuonano in modo particolare nella nostra regione. Ricordiamo con commozione il Sergente Maggiore M.O.V.M. Nicola Stigliani di Potenza, uno dei 13 aviatori trucidati a Kindu, e il Sottotenente dei carabinieri Filippo Merlino di Sant’Arcangelo (PZ), caduto nell’attentato di Nassiriya.
È con questo spirito di vicinanza e onore che la Sezione di Avigliano, per tramite del Presidente dekka sezione di Avigliano e Vicepresidente della Federazione Potenza-Matera, ha partecipato all’evento commemorativo a Sant’Arcangelo e ha accompagnato il presidente della federazione Prof. Rocco Galasso a Matera.
Il nostro impegno è mantenere viva la memoria di questi Uomini che hanno messo al centro il bene degli altri, degli ultimi e dei poveri, portando l’umanità del popolo italiano in teatri lontani.
Kindu 1961: Il Martirio Incontestato nel Caos
L’Eccidio di Kindu, nel Congo post-coloniale, fu un evento scatenato dalla disintegrazione dell’ordine e dalla confusione delle fazioni in lotta. I 13 aviatori della 46ª Aerobrigata, impegnati sotto l’egida delle Nazioni Unite (missione ONUC) in operazioni logistiche, furono sequestrati e trucidati dalle milizie congolesi che li scambiarono per paracadutisti belgi, attivi nella secessione del Katanga.
La Lezione Appresa: Il sacrificio di Kindu viene ricordato come un martirio incontestato. Il rischio era esogeno, frutto dell’anarchia e della rottura delle catene di comando locali. La memoria si è concentrata sulla brutalità dei perpetratori e sulla totale dedizione dei caduti “sulla via del Dovere”. L’eredità immediata fu la dolorosa consapevolezza della profonda vulnerabilità del peacekeeping in contesti di guerra civile.
Nassiriya 2003: L’Impatto del Terrorismo e la Necessità di Accountability
La Strage di Nassiriya, avvenuta in Iraq durante la missione “Antica Babilonia”, si differenzia per la sua natura di attacco terroristico asimmetrico e strategico. L’autocisterna imbottita di esplosivo (VBIED) mirò specificamente alle basi dei Carabinieri e dell’Esercito, simboli della presenza della Coalizione, nonostante il forte connotato umanitario della missione italiana.
La Lezione Appresa: Ha raccontato nel suo libro, il Gen. Ceravolo e testimoniato nella conferenza di Matera quanto è cambiato l’approccio seppur mantenendo lo stile tipico “italiano” alle operazioni di “Peace keeping” si immagina la peggiore delle ipotesi da cui partire questo per garantire al massimo gli operatori.
L’eredità di Nassiriya è chiara: ha stabilito un nuovo e rigoroso standard di diligenza professionale in teatro operativo. Il sacrificio, pur onorevole, deve essere protetto da ogni forma di negligenza interna.
Il Dovere della Memoria
Nonostante le differenze—una tragedia nata dal caos e dall’errore (Kindu) e l’altra dall’insorgenza terroristica aggravata da criticità interne (Nassiriya)—lo Stato italiano ha saputo unificare il loro ricordo. L’estensione dei benefici previsti per le vittime del terrorismo (Legge 206/2004) anche ai familiari dei Caduti di Kindu è un importante passo legislativo che equipara il valore del loro sacrificio.
Per noi Combattenti e Reduci, il dovere è duplice: onorare la memoria di Nicola Stigliani, Filippo Merlino e di tutti i 32 Caduti (13 a Kindu, 19 a Nassiriya), e far sì che le lezioni strategiche siano patrimonio costante delle nostre Forze Armate. Mai più il sacrificio, pur inevitabile in contesti di crisi, dovrà essere reso più amaro dalla negligenza o dalla sottovalutazione del rischio prevedibile.
Nel ricordo dei nostri Eroi, la loro vita sia la misura del nostro impegno per una Patria vigile, protetta e memore.
A sant’Arcangelo e a Matera si sono tenuti due momenti commemorativi a cui la federazione di ANCR Matera e Potenza non hanno fatto mancare la propria presenza, proprio. per tenere fede a quella che è la nostra missione principale: tenere viva la memoria per tenere alta l’attenzione affinchè la lezione appresa dell’inutilità delle guerre, e l’utiità degli aiuti non vanifichino il sacrificio dei “giusti”
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – Sezione Avigliano (PZ)


















